LA SOTTILE LEGGEREZZA DELLA STRONZO



Leggendo i vostri commenti mi ha sorpreso quanti stronzi abbiate incontrato e mi è dispiaciuto. Per me infatti “mal comune mezzo gaudio” è sempre stato un detto del cavolo. Preferisco avere gente felice intorno perché si sa la felicità, cosi come la fortuna, è contagiosa! (sempre meglio stare nei paragi …  magari un giorno sbaglia mira e colpisce voi!). Ma torniamo ai vostri “stronzi” (e alle vostre “stronze”). Siete  proprio sicuri che siano tali? Non vorrei che vi confondeste con gli idioti o i cretini. E’ un errore comune. Ma io che di esperienza in materia ne ho da vendere (che culo eh?)  vi assicuro che c’è una bella differenza.  Sia nell’essenza dei soggetti che nelle conseguenze che inevitabilmente si abbattono su chi, come noi, ogni giorno giova dell’incredibile spinta evolutiva che tale categoria apporta al genere umano. Innanzitutto lo stronzo per essere tale deve essere dotato di intelligenza, spesso anche superiore alla norma, e questo già gli conferisce una sua dignità. E di conseguenza mi fa dubitare che ne esistano tanti esemplari in giro. A meno che sia io la sola a lasciarmi sfuggire milioni di questi premi nobel a piede libero! Lo stronzo a differenza dell’idiota non vi fa incazzare ogni minuto della vostra vita, non vi rende complicate anche le cose più stupide, non vi fa soffrire da cani, non vi crea un dolore lacerante, vi distrugge poco a poco senza che ve ne accorgiate. Forse nemmeno lo farete mai. Al massimo incolperete qualcun altro della vostra condizione, voi più spesso, lui no. Perché non commette azioni esemplari. Piuttosto lavora nel sottobosco. Agisce strisciante, fluido, silenzioso, dotato di quella che io chiamo “sottile leggerezza dello stronzo”.  Così abile da sembrare  in odore di santità anche quando lo sorprendete con pezzi della vostra anima in mano. Sembrerà paradossale però questo per voi è un vantaggio.  No non mi sono imbottita di allucinogeni, tranquilli. Provate a lasciare da parte un attimo la rabbia, cercate di razionalizzare e capirete che è così.  Perché con uno stronzo non vi accorgerete mai di essere stati traditi, sfruttati, infamati, fregati, rovinati, e non sempre l’ignoranza è dannosa, a volte preserva dalle sofferenze. Per intenderci lui è quello che vi ama alla follia e vi rende così stramaledettamente felici, a differenza del cretino che invece ogni giorno vi da una gatta da pelare,  che nemmeno vedendo al suo funerale altre 30 donne disperate come voi vi verrà mai in mente che non abbia fatto altro che riempirvi di corna tutta la vita! E’ quello che vi “prende con lui”, perché è questa la sensazione che vi fa provare insieme ad un inspiegabile senso di gratitudine nei suoi confronti. E lo fa quando siete bella, gioiosa, vulcanica, chiassosa, piena di vita, teen ager impenitente e dopo che vi ha trasformato in una perfetta first lady … impeccabile nel vostro caschetto liscio, tailleur ed elegante silenzio, al limite del grigiore più cupo, vi molla. Inspiegabilmente. Ma non era così che vi voleva lui … donne alla sua altezza? O forse no … avete frainteso voi. Non è colpa sua. Mica ve l’ha detto lui di scurirvi i capelli, di tagliargli, lisciarli e di irrigidirvi in abiti seriosi e modi pacati. Quello “staresti bene così” non era un’imposizione  (anche se ripetuto mille volte) così come non lo erano i vestiti che vi ha “aiutato a scegliere”, i gioielli che vi ha “consigliato”, le nuove amicizie che vi ha trovato (quelle vecchie … no … davvero non erano adatte a voi!) o i rimbrotti sul galateo. E non lo era nemmeno quell’infinità di apprezzamenti su donne così diverse da voi, le prime voi non le brutta copia di una cinquantenne in carriera che siete diventate ora. Anche perché una carriera, ora, non ce l’avete più. Ma anche quello per scelta vostra, non sua. Perché è meglio così. Per voi.  Non era mica un ordine. Lui, lo stronzo non comanda.  Vi da solo consigli preziosi, vi indirizza e vi guida senza che ve ne accorgiate, vi aiuta a prendere le decisione giuste (per lui) e vi convince che siano davvero tali.  Che poi il vostro agire telecomandato vada a suo vantaggio … nemmeno vi sfiora la mente, appagati come siete dalla convinzione che si, proprio quello era ciò che dovevate e volevate fare.  Non ha scelto lui per voi … vi ha solo aiutato a focalizzare meglio ciò che  sapevate già. Ma figuriamoci!!! Non è altruismo il suo. No! E’ un uso diabolico e scaltro del suo ingegno, per non farsi scoprire mai ed uscirne pulito. Proprio perché affamato di disgrazie altrui e dotato dello stesso istinto irrefrenabile dei serial killer, deve continuare a colpire. E in maniera indisturbata. E’ quello che magari vi trova pure l’impiego che cercavate proprio dove lavora lui e gliene sarete più che riconoscenti. Non lasciandolo mai. Gli resterete fedeli non dubitando assolutamente che l’abbia fatto per un suo tornaconto.  Perché piuttosto che uno sconosciuto che gli metta i bastoni tra le ruote meglio voi di cui si fida (non sparlate mai di nessuno figuriamoci di lui a cui dovete tanto poi)  e soprattutto privi di qualsivoglia ambizione (piuttosto che farvi notare vi mimetizzate con gli arredi). E poi in fondo vi piace il vostro lavoro. Nonostante quella vocina che dentro  grida “scappa” e che voi abilmente pilotati mettete a tacere. A ragione, ovvio. Perché si sa ormai le vostre competenze sono così specifiche … non potete fare altro … all’età vostra poi  … e con la crisi che c’è. Figuriamoci chi vi prende.  Mannaggia però … deve metterci sempre lo zampino il fato. O lo stronzo. Si perché voi rimarrete sempre lì, (stesso livello, stesso stipendio, stesso giro, stesso piattume), lui inspiegabilmente ricoprirà ruoli sempre più elevati per una serie di coincidenze fortuite. Meritate ovvio, si impegna così tanto che a volte addirittura gli dovete dare una mano.  E’ persino così stanco e stressato, poverino, che gli è sfuggito di mente in riunione che quel progetto tanto apprezzato fosse una vostra idea. Ma forse non era importante sottolinearlo … se non andava bene poi sarebbe stato controproducente … e si sa se sale lui salite anche voi. A pensarci bene forse non era nemmeno vostra …  era sua … che volete saperne voi … è lui quello bravo. Eh si perchè il vero stronzo purtroppo si porta via lentamente anche l’autostima che avete pazientemente coltivato per anni. Ma tranquilli, anche qui agisce senza che ne abbiate il minimo sentore. Non soffrirete nemmeno adesso, nemmeno quando svegliandovi la mattina dentro lo specchio non riconoscerete più il vostro sguardo … quello sguardo. Perché in fondo è così che va la vita. Non si può conservare l’ardore dei vent’anni per sempre. E nemmeno quella sottile leggerezza … capito stronzo?


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