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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

E' impazzita la maionese ... fosse l'unica! Masterchef e dintorni

Vi starete chiedendo cosa ci fa Carlo Cracco nel bagno. Io, francamente mi sto chiedendo cosa ci fa Carlo Cracco punto. Con il massimo rispetto per il professionista e la persona, è il personaggio che non comprendo.  E non solo il suo. Sarà per la mia idiosincrasia all’argomento cucina. Sono l’unica donna al mondo che non  sa cucinare, per scelta. Non mi piace, non godo dello sfrigolio dell’olio, del sapere la differenza tra  composta e confettura, dell’impiattare nemmeno dovessi riprodurre un quadro di klint. Mi fa fatica  pure lavare l’insalata, con i soldi del bimbi piuttosto ci andrei in vacanza e quelle che si sentono realizzate  per aver scelto i pirottini giusti a me sembrano aliene. Ma passi la mia condizione di donna  anomala, con la quale ormai convivo benissimo, passi pure che ormai in ogni programma si parli di  pinzimonio, pasta brisèe, topinambour, fritti e soffritti, insomma uno spadellare infinito, e che il  massimo a cui si possa aspirare sembri essere diventato n

caffè in pillole #masterchef solo chi lo guarda può capire!

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MARTEDI' GRASSO con Mind the Gap Italians

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IL RODITORE

Termine di ispirazione romanesca per individuare quel tipo di persona che ha sempre la luna storta. Trae la sua origine in questo contesto dall’espressione “rodimento di …” (quel che viene dopo la tralascio ma è facilmente intuibile ), tipico di una certa romanità colorita. Poco avrebbe a che fare con l’omonimo del mondo animale, se non per il continuo rumore fastidioso che esce dalla sua bocca. Solo che invece di uno squittio, irritante sì, ma più silenzioso, è una perenne lamentela, borbottio, urlo, parolaccia o imprecazione. Accompagnato da un ghigno ormai paretico, uno sguardo così accigliato che mi meraviglia riesca ancora a vedere e da un sempre, costantemente, imperituro pessimo umore. Inutile provare a scervellarsi sulle cause ancestrali di tanta gradevolezza, analizzarle, sviscerarle o dolersene. Non ci sono. Nessuno l’ha mai visto, non dico felice, ma almeno tranquillo. Lui è nato così. Scalciava e strepitava fin dal grembo materno e lo fa tuttora. Il più delle volte in mani