Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

NON ESISTE PIU' NE' MUSICA NE' MAGIA!!!

Un tempo esisteva una non rara specie di homo sapiens che approcciava il sesso femminile stupendolo con musica e magia. Per i pochissimi, che non sanno di cosa si tratti lo spiegherò in poche semplici parole. L’abile prototipo maschile ti abbordava sfacciatamente, ti irretiva in pochi, indimenticabili, intensi attimi (che ripensandoci a posteriori non erano poi così intensi … ma solo pochi e soprattutto indimenticabili solo al tuo orgoglio e dignità di donna buttati nel cesso) e ti trombava, per poi sparire subito dopo. E questa era la vera e propria magia, disdegnata dalle malcapitate prima e rimpianta poi. Sì perché non era magico tanto il modo in cui sparisse, ma il semplice fatto che lo facesse. Rapido e indolore. Noi donne soffrivamo lo stesso, ma solo perché siamo abituate a farlo, sempre, a priori, è genetico. Razionalizzando però non ce n’era motivo. Non c'era niente per cui piangere perché non avevamo avuto né il tempo né motivi validi per affezionarci all’oggetto del

COME AFFRONTARE UN PERIODO DI MERDA

“Scrivimi qualcosa su come affrontare un periodo di merda” … Non so se sono la persona adatta … sarebbe meglio Crepet o anche Otelma per chi ci crede … alla psicologia intendo ... Male che va al confronto già ti senti più fortunato ad essere come sei … nonostante tutti i problemi che puoi avere … un filino meno egocentrico, scontato e triste di loro sarai ( nonché più carino … anche se uno trai due dissentirebbe!) . Che poi periodo di merda, scusa se te lo dico è un po’generico … Mi servono quantomeno delle specifiche in più … le chiede Famoso Iole per i suoi talismani, vuoi vedere che non possa pretenderle io! Eh sì perchè c’è escremento ed escremento … Può essere normale, come tanti altri, che poi ne esci vivo, provato forse ma comunque vivo. Oppure puo’ essere una vera e propria vagonata stile elefante con l’enterite che non è proprio facile venirne fuori indenne. Almeno solo l’odore ti sembrerà di sentirlo a vita …  una sorta di paranoia olfattiva che accompagnerà i tuoi giorni

DONNE DISCRIMINA...NTI!

L’altro giorno un rappresentate del Governo ci ha invitato a non guardare la televisione.  Ma il canone tv è un tributo obbligatorio, una tassa al pari delle altre.  Quindi vengo invitata a non usufruire di un servizio che però devo pagare lo stesso. E già il discorso non mi torna. Ma magari è colpa mia. Il motivo della dichiarazione è l’indignazione per come viene rappresentata la figura femminile nei programmi tv. Anche in quelli della Rai che in quanto servizio pagato dai cittadini e dalle cittadine in ugual misura non dovrebbe offendere la sensibilità di queste ultime né svilirne la figura. Ma lo fa comunque. E grazie ai soldi versati anche dalle donne. Lo Stato, consapevole di ciò, invece di invitarle a non pagare per un servizio che non solo non le rappresenta ma che oltretutto le insulta è come se dicesse loro “Signore care spegnete quella tv che contribuisce a relegarvi nel ruolo di puro e mero oggetto sessuale ma continuate a pagare perché ciò avvenga!!!”. Sarò io … però d

LA PARITA’ DEI SESSI NON ESISTE

La parità dei sessi non esiste, non è mai esistita e non esisterà mai. Mi dispiace per chi ha bruciato il suo reggiseno in piazza negli anni 70 e per chi lotta ancora, ma è una mera utopia. Che credo abbia ragioni genetiche. Nel cromosoma Y, infatti, tra le milioni di informazioni da tramandare alle generazioni successive ci deve essere anche quella   “io sono superiore”.   E senza andare a scomodare argomenti più seri e dolorosi come le violenze di ogni tipo, le disparità sul lavoro, alcune religioni o l’interpretazione di esse, ce ne accorgiamo dalla semplice vita quotidiana. Perché loro, gli uomini, ci scrutano, osservano, giudicano. A volte basta il loro sguardo per capire quello che stanno pensando ma purtroppo, più spesso, ce lo dicono anche. Commentano, sempre e comunque, ogni singolo gesto che voi fate. Avete mai provato a mettervi davanti al pc con un portatore di cromosoma y nei dintorni? Che sia un collega, l’amato padre, un amico o la vostra meravigliosa metà l’incubo

INNO AL DISASTRO

“I’ve got you under my skin…i’ve got you deep in the heart of me…” da incantevole classico è diventata (in maniera geniale devo ammetterlo) colonna sonora dello spot di un nuovo sensazionale programma televisivo, di cui francamente non credo si sentisse il bisogno. Il titolo dello scempio è “io e miei parassiti” o qualcosa di simile. Che già promette bene. Ma almeno ingannateci, potevate chiamarlo “l’ospite indesiderato” , “il mostro che c’è in me”, “amici troppo intimi”  o che so io.  Invece no, il realismo più crudo fin dal titolo. Il fantastico format ospita storie di poveretti infestati dai parassiti più schifosi, vermi vari, bestiacce e altra schifezze.  Questi malcapitati protagonisti non solo narrano con perizia di dettagli i sintomi e le complicanze più ripugnanti della loro malattia ma si fanno anche riprendere dalla diagnosi fino al momento spettacolare in cui buttano fuori spontaneamente o grazie a manovre cruente i loro ospiti indesiderati. E via ad un tripudio di larve

L'ECCITANTE EBBREZZA DELLA PRECARIETA'!?!

Come me la diverto io! Uno spasso continuo, giorno dopo giorno. E sapete perché? Perché ha ragione lui. Meglio avere un lavoro multiforme e spumeggiante, divertente e variegato, mai monotono. E io ce l’ho!!! Incontro quotidianamente persone mai viste prima, di ogni ceto, etnia e estrazione socio culturale diversa, e ogni giorno vado a lavorare in un posto nuovo, anche più di 2 o   3 in  una giornata. Sempre più diversi l’uno dall’altro e sempre più distanti tra di loro e da casa mia (forse anche troppo). Per farvi capire come è vero quello che dice, se ancora non ve ne siete resi conto, vi descrivo una settimana tipo. Lunedì lavoro fuori Roma a   40 km  da casa, che poi diventano 80 andata e ritorno e 30 euro di benzina, circa, per un compenso che non abbiamo stabilito. O meglio l’avevamo stabilito, un tot per 4-5 volte al mese. Wow, avevo pensato, da far invidia, mi basta e avanza come entrata fissa, gli altri 25-26 giorni mi riposo! O faccio altro. Sì perché se ci mettete l’affitto