L’AMORE IMPOSSIBILE
Sulla dicitura di amore impossibile siamo
tutti d’accordo. E’ un amore che non può esistere. Ma sul perché di questa
impossibilità cominciano a sorgere i primi problemi. Infatti i perché sono
tanti, i più variegati e sembrano andarci bene tutti, indistintamente. Basta
volerlo. E’ impossibile perché: ci ama ma ancora non vuole rendersene conto (qualcuno
addirittura dopo 10 anni, possibile che sia così tardo? Lui eh?), è sempre
in giro per lavoro e non vuole farci soffrire per le sue assenze (nemmeno
fossimo un’orda di psicolabili!), è appena uscito da una storia e non ha
voglia di impegnarsi (e figurati, mai fosse il contrario!) oppure
la voglia l’avrebbe anche, ma come fa a spiegare a lei che dopo tanti anni di
convivenza si è invaghito di un’altra? E’ impossibile perché è single da sempre
e non è proprio capace di condividere la sua vita con nessuno (beh se
non ci provi nemmeno diventa davvero difficile che tu ci riesca!), perché
siamo noi quelle da sposare ma adesso è troppo presto (se fosse stato
vero, considerando le volte che me lo hanno detto, tra un po’ dovrei ricevere
così tante proposte da avere l’imbarazzo della scelta), perché vuole prima
fare carriera e poi metter su famiglia (sveglia, l’età media della
realizzazione lavorativa si sta drasticamente alzando, se non vogliamo
ritrovarci vicino un vecchietto a cui cambiare il catetere volgiamo il nostro
sguardo da qualche altra parte), perché ha un debito psicologico verso
qualcun altro con cui ha deciso di restare anche se è noi che ama (mi
dispiace davvero, questa è successa ad un amico!) oppure, e questa è
la più bella di tutte, è impossibile perché l’amore che prova è così immenso da
mettergli paura (lo ripeterò fino alla nausea tra le cause di morte naturale
il troppo amore non è annoverato!!!). Ma purtroppo, care mie l’unico vero
ostacolo al nostro amore immenso è, come recita un filmetto hollywodiano, che
non gli piacciamo abbastanza (il titolo è la trovata più geniale del
film). Quindi per quanto adoriamo sentirci novelle Giuliette, dobbiamo
cominciare a guardare in faccia la realtà. E soprattutto chiudere nel baule dei
ricordi i confetti, le partecipazioni, il numero del fioraio e ahimè anche il
bozzetto del vestito. Perché sarà pur vero che l’amore non è sempre rose e
fiori, ma non è nemmeno uno sturm und drung continuo, tutto lacrime,
sofferenza, sospiri e notti insonni (quelle magari anche si, ma per motivi
gradevoli!). Mi dispiace deludervi, anche il fatto che in amor vince
chi fugge è una emerita cazzata (perché i “perché” elencati sopra
questo sono, cazzate, o pensavate fossero motivazioni valide?). In
realtà vince chi resta, perché vince noi, e non c’è cosa più bella che rendersi
conto, giorno dopo giorno, che è rimasto per questo, unicamente per questo. Ma
allora cosa ci porta a inseguire qualcosa di irrealizzabile spesso a priori?
Probabilmente il fatto che nell’amore impossibile possiamo essere chi vogliamo (e
anche lui non è proprio lui ma piuttosto chi vorremmo che fosse) e non
abbiamo nessuna incombenza oltretutto. Mai un piatto da lavare, una lavatrice
da avviare, una camicia da stirare, un letto da rifare, uno “scusa” da
aspettare, un compromesso da accettare, un difetto da sopportare (e
imparare piano piano ad adorare) e soprattutto un distacco reale da
dover elaborare. Perché in fondo la vera forza dell’amore
impossibile è che in quanto tale è l’unica forma di amore che ci da la certezza
di durare per sempre.
E.L.C.
< la verità è che non gli piaci abbastanza> < amore> <
troppo amore> < cos'è l'amore> < in amor vince chi fugge>
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