Vita di coppia
“Amore
guarda che è comprato oggi?”
E.L.C.
Trotterella
tuonante aprendomi la porta, prendendomi per mano e portandomi di corsa verso
la stanza da letto.
“Mmmh …
si tromba”
Scusate
ma ad un uomo è il primo pensiero che viene in mente…sempre.
“Quanto
sei scemo” fa lei “ Dai indovina!” e prende una scatola adagiata sul letto, “Non sei
curioso?”
No,
adesso che non si tromba m’è passata ogni eccitazione e poi già lo vedo dalla
scatola che non è niente di buono.
“Ti do un
aiutino. E’ quella cosa meravigliosa che abbiamo visto l’altro giorno insieme”
Capirai,
chissà quale sarà delle 700 cose inutili per cui ha sospirato (appannando la vetrina come un cagnolino che
vede un pezzo di carne dopo anni di digiuno)
“Vabbè…uffa
è lei”
Apre la scatola
con gli occhi sgranati e un sorriso mai visto prima (e quando dico mai purtroppo è mai) e tira fuori una borsa enorme,
molto simile ad un’altra che già ha in realtà, anzi ricordo che era proprio per
questo che avevamo convenuto (ma a sto
punto mi sa che convenivo solo io) di non prenderla.
“Si lo so
che avevi detto di non comprarla “
No
veramente l’avevamo detto insieme, certo che so proprio false tutte!
“Però poi
ci ho pensato…”
E’ questo
l’errore, pensa … lei pensa!
“Non è
proprio dello stesso colore…guarda”
E
l’avvicina all’altra, quella “vecchia” (avrà
6 mesi di vita) che aveva preventivamente preso dall’armadio delle borse,
prima che arrivassi, era tutto premeditato, un piano diabolico! E’diabolica!
Bah a me sembra proprio lo stesso colore”
“Beh
allora lo vedi sono diverse…ti sbagliavi…menomale che ci ho ripensato”
Eh sì
menomale! A parte che mi sembrano uguali, anzi sono proprio uguali, ha ragione,
mi sbagliavo, su un’altra cosa però, non sulla borsa. E pensare che mia mamma
quando mi apriva la porta felice e trotterellante è perché aveva fatto il mio
piatto preferito, apposta per me. E questa diventa tutta un fremito per una
borsa. Che poi ce ne avesse una!
“Scusa
amore ma dove la metti? Non ti ci entra più nulla in quegli armadi!”
“Boh un
posto si troverà!”
Ora
raggelo; l’ultima volta che ha pronunciato questa frase, i miei maglioni sono
passati dal cassetto all’armadio … si ma quello sul terrazzo … così,ha detto
lei, al freddo non si infeltriscono. No scema, ma mi infeltrisco io quando li
metto! Anche lì diabolica, serviva spazio per le sue sciarpe e i suoi foulard.
“E poi
potremo sempre comperare un altro mobiletto, così magari lì ci metto le scarpe
e sposto le borse dall’altra parte…dovrebbero entrarci”
Ma che
mobile vuoi comprare? E poi spostare le scarpe? Ma dove le metti? Ce ne hai 200
di scarpe e 100 di borse. Si va bene, mi ha spiegato lei, non sono tutte borse,
alcune sono bauletti, altre pochette, altre maxi bag, altre shopper (che poi per me a fare la spesa ci si va con
la borsa di plastica mica con una che costa 200 euro!) altre addirittura
shopping bag (le porta dietro sempre,
perché nella borsa principale pare che tutto non ci entri, ma dico io perché
non te la cambi se non ci entra niente là dentro…ah è vero non può mettere
altro con quelle scarpe). E menomale che adesso, così mi ha spiegato lei,
non è più obbligatorio accoppiare borsa e scarpe altrimenti anche le borse
diventavano 200. Pare infatti che si possa sopravvivere e anche uscire se il
colore della borsa non è proprio della stessa sfumatura delle scarpe, magari le
puoi far fare pan dan con un bracciale o collana (ormai mi scambiano per frocio ovunque appena mi sentono parlare, anzi
non frocio no, semmai gay perché come dice lei frocio è offensivo. Ma poi
offensivo de che?). Che poi secondo me così è peggio, adesso devono avere
mille aggeggi coordinati (accessori come
li chiama lei), prima bastavano borse e scarpa in tinta. Bastavano ad
occhio e croce 5 paia di scarpe e 5 borse dei colori principali ed era fatta,
quanti armadi e anfratti liberi!!! Oddio però forse con tutti sti colori che ci
sono adesso… prima blu era blu cazzo, ora può essere blu, blu violetto, blu
oltremare, blu oceano, bluette, turchese…Beh sì da quando sono entrati Enzo e Carla
nella nostra vita so anche questo, io cerco di addormentarmi sul divano, ma si
vede che le loro voci mi entrano nei sogni e imparo pur non volendo.
“Allora
che ne dici”
“Amore
poi vediamo”
“Uffa
sempre poi vediamo, non posso nemmeno avere un mobiletto per le borse”
“Amore
ma ne hai quanti ne vuoi di mobiletti, hai una stanza intera solo per scarpe”
“Non è
solo per le scarpe, ci sono anche le tue di cose non negare”
Si è vero
ma sono un terzo, anzi un quarto delle sue, e poi in una parte infinitesimale
della stanza, che oltre le sue di scarpe contiene uno stand di vestiti sempre
suoi, e uno di cappotti addirittura messo in alto attaccato al soffitto perché
non ci entrava più nulla”
“Vabbè
amore ma hai sempre l’armadio”
“Ma se è
così piccolo?”
“Piccolo?”
Ma se è
l’armadio di Narnia, senza fondo. Se malauguratamente ci cadi dentro di ritrovi
in un universo parallelo fatti di gonne, pantaloni, maglie, maglioni, vestiti e
tutto quello che riesce a infilarci. Roba ammassata lì da anni, di ogni tipo,
che non mette mai, ma che conserva.
“Amore
allora butta qualcosa…”
“Butta
qualcosa?”
Ecco si è
incazzata…lo sapevo che avrei scatenato l’inferno.
“E che
dovrei buttare scusa?”
“Qualcosa
che non usi per esempio”
“Ma se uso
tutto”
“Amore
dai lo sai che non è vero”
Cerco di
rabbonirla mettendo la parola amore come mi ha insegnato Battista, non ne posso
più di queste discussioni, tanto è come un muro. E poi ho ragione, mette 3
delle cose che ha ammassato lì, il resto mai, o non le entra, o non le piace il
colore, o le sta male, dice lei, ma poi perché l’hai comprato dico io invece,
oppure non va più. Ah sì ecco mi gioco questa!
“Amore
butta qualcosa che non va più di moda”
Ormai mi
sto convincendo pure che so diventato gay!
“E se poi
ritorna? Lo sai amore che la moda è ciclica, tutto torna di moda prima o poi.
Guarda le spalline, le paillettes e i 70, quelli tornano di moda almeno ogni 3
anni e tu che mi volevi far buttare i pantaloni a zampa! E poi bisogna sempre
tenere qualche pezzo vecchio nell’armadio…poi diventa Vintage!”
Per me
sta storia del Vintage l’ha inventata un’altra donna, diabolica come lei, per
trovare un alibi alla voglia incontrollabile di accumulare qualsiasi cosa, che
possa essere una moletta o un paio di stivali loro (le diaboliche) accumulano,
non sia mai servisse proprio quella cosa che hai buttato.
“Amore e
se torna di moda lo ricompri”
“Seh…non
lo troverò mai uguale…e poi mica posso arrivare impreparata…metti che c’è un
evento particolare…improvviso e mi accorgo che mi serviva proprio quello che mi
hai fatto buttare”
Si…come
quando non buttava gli abiti da sera a sottana, quelli col nastrino sotto il
petto, come si chiamano, vabbè non me lo ricordo (allora non sono gay davvero),
perché come faceva altrimenti se rimaneva incinta all’improvviso e la
invitavano ad un cocktail. All’improvviso! Ma la pancia mica cresce dal primo
giorno, e poi che andavamo a tutti questi cocktail io mica me ne ero mai
accorto.
“Va bene
amore hai ragione, tieni tutto”
So
stremato, ha vinto lei, come sempre, sulla stanchezza.
“Ci credo
che ho ragione…non sbaglio mai”
No,
amore, è vero tu non sbagli mai, sono io che mi sono sbagliato, tanto tempo fa,
ma non a scegliere te … a non nascere gay!!!
E.L.C.
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