AUTOTROMBATORE

Dicesi Autotrombatore essere di sesso maschile che non si invaghisce di voi (né di nessuna altra donna) ma del fatto che voi siete cotte di lui o potreste esserlo. Molto simile al prototipo Narciso si discosta da quest’ultimo per una caratteristica fondamentale. L’appagamento totale, il piacere immenso, la goduria fisica, frutto di vero e proprio autoerotismo virtuale (solo? Bah?), che ricava non tanto dall’amarsi sopra ogni cosa, ma dall’ammirazione, abilmente provocata, che riscuote dal mondo femminile e non solo. Sì perché a lui interessa solo ed esclusivamente piacere. Sempre, comunque, a chiunque, indipendentemente dal sesso, dall’età e dall’effettiva attrazione che può provare verso tale componente della sua platea adorante. Il più delle volte poi quest’ orda di fans esiste solo nella sua mente … un po’come l’amico immaginario … solo che lui ne ha un milione e tutti innamorati di lui! Lo si riconosce facilmente perché a differenza di molti altri prototipi maschili bello lo è … e davvero. Ma non gli basta. Per essere adorato deve farsi notare ancora di più, sfruttando al meglio ogni suo punto di forza, scientificamente cercato per anni e coltivato allo stremo. Se è la voce sarà alta e impostata, se il fisico sarà generosamente valorizzato, se i denti sorriderà così tanto da sembrare ebete o in preda a qualche strano allucinogeno, se gli occhi ve li punterà addosso (ma non vedono voi … guardano solo se lo state guardando!), se la risata contagiosa la sentirete ovunque, se la gentilezza la porterà all’eccesso … persino un atteggiamento scorbutico potrà sfruttare … tutto solo per agganciare la vostra attenzione … il resto lo farà dopo. Fingendo di interessarsi a voi … ma in maniera velata perché altrimenti potreste metterlo davanti al fatto compiuto e lui non vuole compiere proprio nulla! Vuole solamente vedervi tremare ad ogni suo sguardo (quello che voi scambiate per un “ti desidero” in realtà per lui è “lo so che non desideri altro”), vedersi riflesso nei vostri occhi sognanti quando incontrano i suoi (qui la doppia interpretazione ahimè non c’è … sono sognanti e basta!), sorridere timidamente se vi scosta i capelli o vi sfiora per “sbaglio” (non lo è mai per sbaglio … l’ha studiato per giorni quel gesto … e altrettanto ha atteso il momento giusto per farlo!), guardarvi ascoltare estasiate ogni sua frase (penso che dica ignominie apposta … non ci credo che è davvero così cretino!), immaginarvi arrossire ad ogni suo messaggino (sms, twitter, facebook … tutto fa brodo!), farvi desiderare allo stremo il prossimo incontro … casuale ovviamente (sì proprio come tutto il resto, stratega maledetto!). Perché è difficile che vi inviti davvero, sta già bene così lui! Magari poi a letto con voi ci finisce pure ma unicamente per godere della sua di prestazione. Lo capite da poche semplici riconoscibilissime mosse. Vi guarda insistentemente per capire come sta andando la sua performance (gli uomini solitamente in certe occasioni sono troppo concentrati sul loro di piacere per rendersi conto che ci siete anche voi!), quando fissa altrove è sui suoi muscoli, nello specchio opportunamente posizionato vicino al letto o in qualsiasi altro superficie riflettente oppure verso la finestra nella speranza che qualcuno vi stia guardando! Ecco anche spiegato perché urla come un forsennato … non siete diventata improvvisamente Kim Basinger in nove settimane e mezzo … purtroppo per voi (se non vi fidate guardate nello specchio … tanto è lì) … è solo voglia di condividere col mondo circostante il suo irrefrenabile vigore sessuale. E raggiunta in un modo o nell’altro la convinzione che voi siete capitolate sparisce e con lui il suo interesse … altra preda, altro giro, altra corsa! Roba da diventar matte … giorni buttati a cercare un motivo, a fare congetture, ipotesi strampalate, ma non ne venite a capo. Sapete che vi dico? Smettete di sprecare il vostro tempo perché a perderlo questo qui vi è andata di lusso! Vi immaginate stare con uno preso solo da se stesso, una sorta di reginetta al ballo di fine di anno, uno che come vede una vetrina si ammira, che come entra in un ascensore cerca uno specchio, che non sta rilassato nemmeno a casa perché qualcuno potrebbe guardarlo (magari se la chiudi la finestra!), che vive gli altri non come esseri umani ma come un pubblico, convinto di essere costantemente sotto i riflettori manco vivesse un grande fratello perenne. Non so voi ma io non ce la faccio! Anche perché una sola regola mi sono data nella vita e la voglio rispettare fino alla morte … non stare mai più con uno che ha il beauty più grosso del mio!

E.L.C.

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