PAZIENTI IMPAZIENTI cap 2 IL MORIBONDO IMMAGINARIO

Dicesi moribondo perchè malato sarebbe troppo riduttivo! Il soggetto in questione è caratterizzato dal fatto di essere letteralmente in fin di vita ai suoi occhi (solo ai suoi) ma presenta sfaccettature diverse a seconda del sesso.

MORIBONDO IMMAGINARIO UOMO
Indipendentemente dall’età, vive ancora con mamma e da lei è soggiogato “mamma dice … mamma si è ricordata … me l’ha consigliato mamma”. In alcuni casi, più rari, invece è sposato, ma i pantaloni comunque non li porta lui a casa e quindi “mia moglie pensa … me lo ha detto pure mia moglie … il dottore di mia moglie”.
Costui, bianco straccio in volto, entra in preda ad una crisi di ansia per ogni singola macchietta sulla cute (più spesso visibile solo a lui, altre volte ad un microscopio della Nasa forse), ogni colpo di tosse, mal di gola (se ha la febbre non viene nemmeno a studio, chiama dal letto di morte ... o fa chiamare la mamma!) e asterisco sul foglio di eventuali esami del sangue portati in visione. Quest’ultimi poi, auto prescritti o consigliati da mamma, come check up annuale perché “meglio controllarsi sempre … non si sa mai” , contengono dalla routine alla ricerca delle più remote infezioni virali e batteriologiche, nemmeno abitasse in qualche paese del Terzo Mondo. Rare volte per fortuna sono semplici intolleranze alimentari che però vive con il terrore di morire da un momento all’altro, con la paura più nera di andare in shock anafilattico solo sfiorando un pomodoro (evenienza per la quale mi è stata anche chiesta la prescrizione di adrenalina sotto forma di penna pronto uso!!!). Nei casi più gravi invece l’oggetto di tanta apprensione è un dolore, nato dal niente, in sedi atipiche, che si manifesta solo in alcune posizioni, che nessuno a meno che non faccia il contorsionista normalmente assume, per il quale “necessita” di un esame radiologico a caso (tac, risonanza, ecografia … non fa differenza basta che si faccia). Non importa che tale sintomo non sia riconducibile a nessuna malattia conosciuta; lui lo ha ed è sicuramente legato a qualcosa di gravissimo. Lo vedi poi perché la sanità costa tanto? Perché i colleghi stremati, nel dubbio, prescrivono ogni esame e a volte a caso. Come l’ecografia inguinale mentre il paziente salta (giuro che è successo realmente), per vedere se c’è davvero l’ernia che lui si è convinto di avere. Per inciso è una metodica diagnostica, quella del salto, non solo difficilmente attuabile e di nessuna utilità ma conosciuta (o inventata) solo dal “pioniere” che gli ha fatto la richiesta!

MORIBONDO IMMAGINARIO DONNA
Solitamente lei un’età precisa ce l’ha … dai 45 in su. E’ sola, single, divorziata o vedova (ma non davvero … lui deve averla inscenata la sua morte!). Per solidarietà femminile mi intenerisce appena la vedo. Fermo poi ricredermi quando convinta mi spiega che lei ha l’ernia letale!!! E insiste al limite dello stremo, arrabbiandosi perché non capisco il suo dramma, quasi inorgoglita di essere l’unico esemplare al mondo affetto da questa patologia (inesistente). E non c’è verso di calmarla spiegandole che forse si è sbagliata, è un’ernia jatale, che hanno in parecchi e si cura. No, ovviamente sono io che sbaglio, che non conosco questa rara malattia, che non capisco che lei è in fin di vita perché gliel’ha detto il suo primario “ha l’ernia letale”! Allora cercando di ignorare il fastidio che mi provoca, continuo a fare il mio dovere di medico. Anzi di più, cerco anche di essere accondiscendente, che non mi si possa dire ancora che sono sempre acida! (strano eh? Chissà come mai?!) “La capisco Signora … è proprio un gran problema il suo (si ma non l’ernia … ne hai ben altri cara di problemi!) ma se prende le medicine che le hanno prescritto ...” “No è inutile … a me non fanno nulla … non mi fa bene niente” E te pareva! “Provi ad accompagnarle ad una giusta alimentazione … cerchi di mangiare in maniera corretta”. Eh sì bella perché a vederti altro che ernia prima o poi lo fai scoppiare il tuo stomaco! “Cerchi di non appesantirsi … niente pasti abbondanti …. faccia tanti piccoli spuntini” Oddio mi sembro la Lambertucci, mi faccio orrore da sola! Eh sì parli bene te … (sta storia del te non la capirò mai … ma se io ti do del lei perché ti ostini … mica siamo amiche!) … me lo ha detto pure il “mio” Primario sai … ma lui mi conosce bene … sa che vado sempre di corsa …  non posso fare altro che mangiarmi un panino e via” “Eh si Signora … la capisco (fingo comprensione spudoratamente perché so bene che stile di vita conduce ed è palese che ha tutto il tempo che vuole) però basta poco … solo un po’ di organizzazione mi creda ” “ no è inutile non ho alternative … me la devo tenere sta croce!” “Ma no signora davvero … dia retta a me … può provare a prepararsi qualcosa la sera prima …  o quando ha tempo … così se lo porta dietro ed evita di mangiare quello che capita”
“ Si figurati … con tutto quello che ho da fare … tra faccende di casa (si vede che non ha mai preso uno strofinaccio in mano), spesa (sicuro non sa nemmeno che adesso le zucchine sono incomprabili!), posturale (ho sorvolato sul fatto che lei ha anche un gran gran mal di schiena), medici vari (ho  sorvolato anche sul fatto che lei ha mille altre patologie … tutte irreali … ma che danno da mangiare a molti colleghi tranne l’unico utile al caso … lo psichiatra)  … insomma non ho mai un attimo libero” “Immagino Signora … ma mi dia retta … il difficile è iniziare poi ci si abitua … anche io faccio così” “Eh beata te che hai il tempo … figurati io … oltretutto lavoro pure”  Ma dai! Che brava che sei! Io invece no, ti ascolto perché mi piace, per semplice e puro masochismo!!! “No … credimi … non è possibile … e comunque non funzionerebbe … non funziona niente … pensa che nemmeno il “mio” professore  … che ne ha viste tante lui … è riuscito a trovare una cura”. Vabbè mi arrendo … magari se ne va! Vuoi vedere poi che in fondo mi sbaglio io … che forse ha ragione il professorone … è davvero letale, ma non l’ernia … la Signora!

E.L.C.

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Commenti

  1. spettacolare, c'hai preso in tutto e per tutto!!!

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  2. Hai pensato di fare un accordo con Cinecittà per procacciare comparse nei film di Verdone? La donna è la madre di Furio e lui.... beh, un uomo qualunque !!!

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  3. Bella idea ... li troverei io così un milione di posti lavoro!!!!!!!

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