BINARIO 9 E 3/4

 Bastano 3 gradini di accesso al vagone e senza nessun bisogno di riti o formule magiche si viene inghiottiti da un regno fatato … il fantastico mondo dei viaggiatori! Per affari, affetto, salute, svago … erranti occasionali o abituati abitudinari pendolari. Molti simili nelle loro nevrosi … altri diversi … originali … ma ognuno con le proprie caratteristiche. C’è l’uomo d’affari … lo si riconosce subito. E’ quello già in sofferenza appena salito (solitamente prende l’aereo lui … ma oggi sfiga ha voluto che si deve mischiare a noi loschi figuri!), contemporaneamente e costantemente connesso con iphone, ipad, black berry e qualsiasi altra diavoleria che non gli faccia sprecare istanti preziosi!! Che tanto tesoro mio anche se non li sprechi … è indubbio che riuscirai a goderteli … fidati … lo stress uccide più delle armi! E poi oltretutto trasmetti un’ansia micidiale anche a me … dovrebbero scrivertelo addosso come sui pacchetti di sigarette “nuoce gravemente alla salute … tua e di chi ti sta intorno”! Meglio che prenda le mie goccine … va! Almeno mi tranquillizzo. Anzi mi sa che te le offro pure perché non so così cablato quanto sopravvivi! Poi c’è il lavoratore pendolare … quello obbligato per capirci … quel povero cristo che non ha più i soldi per la benzina … che vive a Asti ma lavora a orino e per pochi km con il regionale ci mette anche un’ ora e mezza! Questo lo riconosci con la coda dell’occhio … ha l’espressione più scazzata del mondo (sia all’andata che al ritorno), due occhiaie così livide che sembra la tipa dell’esorcista, (attacca alle 8 e messa a riposo l’auto adesso si alza alle 5 !) e un libro come amico del cuore che però non apre mai perché regolarmente stremato s’addormenta! Poi c’è lo studente fuori sede … quello che torna da casa … con valigie, borse e sportine di viveri della mamma … che profumano di buono anche da là dentro e che mi fanno venire una fame incredibile!!! E l’odore sempre quello è … bufala … melanzane … peperoni … a volte ‘nduja! E che ingombrano almeno 2 sedili o tutto un portapacchi dove il poverino tenta di stipare il bottino, guardato male da tutti i forzati del business!!! Sti terroni pensano … gli si legge in faccia. A volte l’ho pensato anche io ma non c’è nulla di più bello di una mamma italiana … che cucina per il figlio fosse anche lontano solo 20 km … pesasse anche 150 kili!!! Certo se eviti di sbattermele addosso ste stramaledette mozzarelle forse è meglio! E poi la chiacchierona … quella che deve assolutamente attaccare bottone con chiunque. Anche lei la riconosci al volo … ha la faccia di una che sta per scoppiare … è zitta ormai da almeno 20 secondi e non ce la fa più poveretta! Prima si guarda attorno … così per scegliere la preda … la scruta … le sorride e se il gesto anche solo per gentilezza viene ricambiato è finita. A volte è così carica che scambia per sorriso (e quindi segnale di via libera alla sua logorrea devastante!) anche la smorfia che fai mentre incastrata come sei nel sedile, schiacciata dalle famose mozzarelle, tenti di toglierti la giacca … E allora inizia piano piano “Eh si fa caldo oggi … ma ormai è così … non sai più cosa metterti ”… Giuro che se tira fuori la storia del vestirsi a cipolla la strozzo così la finiamo subito … mi arrestano e chi si è visto si è visto! Allora accenni una mezza smorfia, tanto per non sembrare scorbutica e inizia la raffica di domande “Dove vai? Che fai? Da dove vieni?”. Tenti di dare una risposta secca, chiusa, che non lasci spazio ad altro. Ma tanto lei ha sempre un’amica che lavora lì, una che vive dove vivi tu, una che magari lì c’ha solo un cugino che non vede mai o c’è andata per fare una visita dal medico perché come son bravi lì…! E se tu invece proprio non le rispondi ti racconta comunque la sua di vita in un modo o nell’altro, che non le viene in mente che se non glielo hai chiesto non è per discrezione … è solo che … sarà strano … ma non te ne frega un benemerito ciufolo! Paradossalmente però è quasi peggio se la mina la attacca a una vicina a te perché allora ti trovi nel mezzo … tra i 2 capi di un insopportabile telefono senza fili!!! Così come quando arriva la coppia scoppiata. Quelli che il buon Dio ha voluto separare almeno sul treno, facendoli capitare in posti vicini si ma non attigui. Ma dico io goditelo sto momento di solitudine … di beatitudine per le orecchie … sono 30 anni che ci vivi insieme … e prenditela una pausa anche solo di 2 ore! E invece no! Almeno accettassero il posto che gli hai offerto così stanno appiccicati e non rompono le balle! Nemmeno a parlarne “ma si figuri stia comoda” “ci mancherebbe … mica è colpa sua … eppure l’avevo specificato a quello dell’agenzia … vicini! Ma si sa in Italia si lavora così”. E allora inizia un viaggio interminabile in cui praticamente vieni adottato … in mezzo a loro … ai loro discorsi e alle loro faccende più intime. Perché non si fanno scrupoli …”li hai presi poi i pantaloni in tintoria?” “ricordati appena arriviamo la pasticca” “no non lo mettere lì il giacchetto ti si sciupa … dallo a me” e lui te lo passa e tu lo passi a lei, cosi come passi l’acqua, il panino, il fazzoletto. Insomma un po’ familiare un po’maggiordomo! A volte anche un po’baby sitter … tu che proprio non incarni l’istinto di maternità! Quando arriva la mammina esaurita … mille borse da una parte, passeggino dall’altra, figlioletto in braccio che è un mistero come stia su!. Ma dico io sti passeggini non servono a tenerceli dentro? Eppure le vedi sempre così che non hanno più mani per reggere nulla … e quindi quello che avanza lo danno a te! “Scusi mi da una mano … sa con il bambino”. Ma sempre sole girano queste? I padri, dico io, che fine fanno dopo quel breve momento d’estasi? Comunque, con l’alibi dell’innocente in braccio, ti ammollano la qualsiasi. Ma scusa bella, secondo te, io che tutto sto circo non lo faccio so cretina … sarà perché è impegnativo no? Magari ne ho viste tante di equilibriste come te e m’è passata la voglia! E poi se non lo faccio per me perchè mi devo ritrovare a reggerti biberon, pannolini, borsa, passeggino. Per non parlare poi della fase cambio pannolino! Sì perché nel 2012 c’è ancora chi il pannolino non glielo cambia mica in bagno, luogo universalmente deputato ai “bisogni” di grandi e piccini. No, glielo cambia ovunque … tanto è del pupo … è cacchina santa. Santa? Ma santa un benemerito caspio! E’ una cavolo di arma di distruzione di massa quella cosa infestante che chiami santa! E poi santa perchè? Sarai mica Maria Vergine e lui il nuovo Gesù Cristo? Ma non te lo puoi fare da sola quest’aereosol di beatitudine!!! Che poi secondo me giorno dopo giorno le ha dato anche alla testa … deve avere lo stesso effetto dell’etere, perché la mentecatta inizia tutta una lagna di “pici pici, muci smuci, e buh, e buh e prrr e prrr”. E ti chiedi pure perché piange poraccio? Ha la mamma idiota … cosa vuoi che faccia??? Che rida??? O che si metta a lamentarsi al cellulare come quella scema dall’altra parte. E’tutto il viaggio che ciancia …”e lui ha detto … e lui ha fatto … e lui è uno stronzo … dice che mi ama … però non mi ha mandato il messaggino della buonanotte … invece ha scritto sulla bacheca di quella … ma si faccio così e bla bla bla “ Con una voce così cretina da mandarti fuori di testa. Che se c’è qualcuno che davvero l’ascolta dall’altra parte del telefono è da darle un indennizzo poveretta! Dulcis in fundo c’è lei … quella un po’ più originale … quella che ti chiede qual è il codice che deve dire al controllore che non sa nemmeno come è fatto un biglietto del treno né quanto costi! E poi ti spiega con assoluta innocenza che il suo fidanzato vive lontano … quindi se la vuole vedere le deve pagare il viaggio … è giusto così … altrimenti “ciao”. Anche i vestiti che indossa li ha pagati lui … anche questo è giusto così … se la vuole sempre bella non può fare diversamente, idem per il telefono se la vuole sentire, per l’orologio se non vuole che ritardi e per tutto quello che vedo e per quello che non vedo (in realtà molto ma molto poco!) Funziona così dappertutto … mi devo svegliare … noi italiane siamo così ingenue! No bella mia sei te che sei così mignotta!!! Poi scende ... è la sua fermata … e tremi al pensiero di chi possa sedersi al posto suo. E’stata già una giornata così lunga … Ma magari stavolta ti dice bene … magari arriva Harry Potter … gli freghi la scopa ... e finalmente ti togli dalle balle!

E.L.C.
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